Salute e sicurezza sul lavoro, cosa c’è da sapere

Con il d.l. n.146 dell’ottobre 2021 sono state introdotte diverse disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro che riguarderanno, in particolare, il tema delle violazioni. Queste violazioni potrebbero comportare un unico provvedimento di sospensione e revoca dell’attività imprenditoriale, che causerà non solo la chiusura dell’azienda per periodi di tempo da definire, ma anche il pagamento di sanzioni pecuniarie molto elevate (da 2.500,00€ in su).

Essendo il d.l. in conversione, è opportuno informarvi che dovrà essere intensificato, a livello locale, ogni raccordo con i servizi di prevenzione delle ASL per poter, poi, sviluppare dei modelli operativi condivisi da attuare durante le attività di vigilanza coordinate e congiunte.

Le attività di vigilanza saranno sviluppate solo con la partecipazione del personale dell’ispettorato ordinario che, in caso di violazione da “lavoro in nero” potrà adottare il provvedimento. Gli uffici dovranno favorire anche la costituzione di gruppi di intervento ispettivo integrati con la partecipazione di personale, civile e/o militare, con specializzazione tecnica attraverso una programmazione congiunta con le ASL.

La sospensione potrà esser adottata anche nei seguenti casi:

  • Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e del Piano di Emergenza ed Evacuazione.
  • Mancata Formazione ed Addestramento.
  • Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo Responsabile.
  • Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS).
  • Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto.
  • Mancanza di protezioni verso il vuoto.
  • Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno.
  • Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi.
  • Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi
  • Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)
  • Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo.

Se volete maggiori informazioni a riguardo, per potervi adeguare alle nuove disposizioni in tempo ed evitare qualsiasi tipo di sanzione, non esitate a contattarci.

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