Ci sono novità in merito agli sgravi fiscali della “Decontribuzione Sud”, che saranno prorogati fino al 31 dicembre 2023.
La misura consiste in una sgravio sui contributi previdenziali (si escludono i premi e contributi INAIL) per i datori di lavoro privati con sede in una delle regioni del Sud Italia.
Non si applica solo sulle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato e non è previsto un massimale di sgravio contributivo individuale.
È stata fatta richiesta, tramite la legge di bilancio 2021, all’UE di una proroga dell’esonero fino al 2029, mantenendo gli aiuti ma in modo decrescente.
È stato reso noto lo scorso 7 dicembre, con l’approvazione da parte della Commissione Europea, l’autorizzazione dell’estensione per ulteriori 12 mesi della durata dell’esonero contributivo per sostenere l’Italia Meridionale e le sue imprese, nel contesto della guerra con l’Ucraina, nonché di aumentare il budget a 5,7 milioni di euro e massimali fino a 2 milioni per impresa.
Sono esclusi il settore del lavoro domestico, della finanza e dell’agricoltura.
Fino al 31 dicembre 2025 lo sgravio è del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro; per il 2026-27 scende al 20% e per il 2028-29 al 10%.
Per avere maggiori informazioni a riguardo e scoprire come accedere allo sgravio del 30% per i contributi previdenziali dei suoi dipendenti, non esiti a contattarci.
