La legge di Bilancio 2022 ha favorito i lavoratori dipendenti, con retribuzione imponibile fino a 35.000,00€ all’anno, garantendogli un esonero contributivo di 0,8 punti percentuali al quale i datori di lavoro dovranno adeguarsi, grazie all’applicazione fornita dall’INPS.
Lo sgravio riguarda la quota dei contributi IVS trattenuti a carico del lavoratore, a condizione che la sua retribuzione imponibile non superi l’importo mensile di 2.692,00€ maggiorato del rateo di tredicesima.
Se la retribuzione eccede per quel mese non avrà diritto al beneficio, e con riguardo alla quattordicesima mensilità, la riduzione non potrò esser applicata poiché non se ne fa riferimento nella disposizione di legge.
Per potervi accedere, i datori di lavoro dovranno esporre i lavoratori per i quali spetta l’esonero e valorizzarne una serie di elementi, a partire dal flusso “UniEmens” di competenza di marzo per il settore privato, “UniEmens – ListaPosPa” per i dipendenti iscritti alla Gestione Pubblica ed “UniEmens – PosAgri” per i datori di lavoro agricoli.
Con riguardo ai mesi gennaio, febbraio e marzo 2022 aventi retribuzione superiore alla soglia di 2.692,00€ perché comprensivi dei ratei/delle quote di tredicesima relativa al 2022, sarà possibile accedere all’esonero purché i datori di lavoro reinvino, dal 1° al 31 maggio, tali flussi per sostituire quelli inviati in precedenza.
Se vuole ricevere maggiori informazioni per poter comprendere a fondo quali sono i dipendenti ai quali spetta l’esonero, come far sì che esso venga applicato oltre a come indicare i dipendenti nel modo corretto, non esiti a contattarci.