La busta paga 2022 riserverà molte sorprese per i lavoratori subordinati

Sono state introdotte diverse modifiche: agli scaglioni e alle aliquote di tassazione IRPEF, alle modalità di calcolo del bonus “100 euro”, per l’introduzione nel mese di marzo dell’Assegno Unico Universale Familiare e numerose altre. Per la tassazione IRPEF, in sintesi, vengono ridotte le aliquote legali che si applicano tra i 15.000 e i 50.000 euro (25% anziché 27%) mentre vengono aumentate quelle tra i 50.000 e i 75.000 euro (da 38/41% al 43%).

Per le detrazioni di lavoro dipendente ed il trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati (bonus IRPEF) il sistema è stato completamente modificato: il bonus viene mantenuto solo per i redditi fino a 15.000€ mentre viene integrato, per i redditi fino a 28.000€, con le nuove e più corpose detrazioni fiscali riconosciute sul reddito da lavoro dipendente fino a diminuire sempre più azzerandosi sulla soglia dei 50.000€.

Relativamente al trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati (bonus 100 euro, pari a 1200€ annui) si è ridotta a 15.000€ la soglia sopra la quale esso non spetta facendo salva l’attribuzione per redditi con specifiche condizioni non superiori a 28.000€. Solo per l’anno 2022 viene introdotto anche un esonero contributivo parziale (0,8 punti percentuali) a favore dei lavoratori dipendenti con retribuzione mensile che non ecceda l’importo di 2.692€ (maggiorato di tredicesima per dicembre): ciò riduce la ritenuta applicata all’interno della busta paga ed aumenta la retribuzione netta dovuta.

L’AUUF (Assegno Unico Universale Familiare) entrerà in vigore dal 1° marzo 2022 e riguarderà i figli a carico fino ai 21 anni (se non lavora, studia, svolge un tirocinio con reddito annuo <8000€, svolge il servizio civile) e per figli con disabilità senza limiti d’età.

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